Trasferta sul campo del fanalino di coda Villa Musone. Papini: ‘Sarà una battaglia’

 

C’è un pizzico di rabbia in casa Gabicce Gradara dopo il pari contro il Senigallia (1-1) e alla vigilia della trasferta contro il Villa Musone, ultimo in classifica (sabato ore 14,30). La squadra di Papini, in vantaggio, si è fatta raggiungere a pochi minuti dalla fine su un’azione originata da un fallo su Vegliò su cui il fischietto ha glissato tra la sorpresa dei padroni di casa che si erano addirittura fermati dando per scontata la sanzione del fallo e la seguente punizione.

“Era un’entrata e piedi pari, il fallo c’era eccome. Noi ci siamo ingenuamente fermati, ci siamo quindi scoperti sulla prosecuzione dell’azione e il Senigallia ne ha approfittato: sul cross è arrivato il gol. Segnalo che in precedenza un’entrata pesante su Fabbri sull’out non è stata sanzionata (martedì alla ripresa l’attaccante è rimasto fermo per la caviglia malconcia) e l’autore del fallo, già ammonito, avrebbe meritato il secondo giallo e quindi il rosso. Non mi è piaciuto davvero l’arbitraggio anche perchè in avvio c’era un fallo da rigore su Vegliò, come ho preso male le dichiarazioni del tecnico ospite Guiducci secondo cui il campo pesante avrebbe favorito la mia squadra e avrebbe preferito giocare sul sintetico. Io la penso diversamente. Ad essere favorito dalle condizioni del campo, che comunque non ha intaccato più di tanto la qualità della manovra, è stato il Senigallia, squadra fisicamente ben strutturata. Noi abbiamo cercato di giocare a calcio e ci siamo riusciti col fraseggio e la manovra palla a terra anche in fase di uscita dalla fase difensiva”.

Domenica ha fatto esordire dal primo minuto il giovane Pedini.

“Ho schierato un centrocampo più esperto accentrando Bastianoni (sarà assente per come il tecnico, entrambi squalificati) e Pedini si è ben comportato. Insieme agli altri ragazzi del settore giovanile si sta mettendo in buona luce e questo dà ancora più valore al progetto della società che vuole nel tempo lanciare in prima squadra i giocatori cresciuti in casa”.

Ora vi aspetta il fanalino di coda Villa Musone.

“Non ci facciamo trarre in inganno dalla classifica. Il Villa Musone è reduce un 5-1 al Santa Veneranda, ha costretto al pareggio in trasferta il Senigallia. Rispetto all’avvio di stagione si è rinforzata, ha un pubblico caldo per cui il compito sarà durissimo anche perchè in casa ha ottenuto 8 dei suoi 9 punti. E’ vero che ha subito 38 reti ed è la difesa più perforata, ma è anche vero che ne ha realizzati 22 e solo cinque squadre sono state più prolifiche. Insomma, ci sarà da soffrire e noi dobbiamo essere preparati come lo siamo stati nell’ultima trasferta sul campo dell’Osimo Stazione”.

A questo punto fate un pensierino ai playoff?

“Prima otteniamo la salvezza, prima possiamo pensare ad altro. Quindi non ci resta che fare risultato: solo la continuità ci permette di alimentare speranze. Siamo in serie positiva da cinque turni, non possiamo permetterci di staccare il piede dall’acceleratore”.

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