Tornare a vincere: l’imperativo della sfida del ‘Magi’ contro l’agguerrita Osimana

 
 
E’ il momento della riscossa, di mettersi alle spalle il momento no in cui errori e disattenzioni si sono mischiati in un cocktail micidiale con sfortuna e difetto di personalità. L’avversario è di quelli tosti, l’Osimana (si gioca domenica alle ore 15), ad inizio stagione candidato a recitare un ruolo da protagonista ed invece attardatosi in classifica. Ora è al settimo posto appaiato proprio alla squadra di Papini (35 punti) chiamata allo stadio Magi ad invertire il trend negativo: nelle ultime sette partite ha collezionato infatti quattro pareggi e tre sconfitte. L’ultima sul terreno del Cantiano per 3-2 dopo essere passata due volte in vantaggio. Una giornata in cui ancora una volta si è sbagliato un rigore: l’ottavo errore dagli undici metri, un record.
“Ancora una volta abbiamo lasciato punti per strada e la cosa ci dispiace alquanto – afferma il tecnico Mirco Papini – perché nel complesso abbiamo giocato una buona gara di fronte ad un avversario quotato; avremmo dovuto gestire al meglio il doppio vantaggio, invece dopo un paio di minuti in entrambe le occasioni siano stati riacciuffati. Abbiamo commesso degli errori ma è anche vero che nell’azione della terza rete c’era probabilmente un fallo su Marcolini che è stato travolto in area mentre difendeva il pallone. Un’attenuante che non modifica la sostanza: dobbiamo batterci il petto e basta, si è sciupata una bella occasione per fare punti”.
Quale è la causa di questa flessione?
“Per tre volte nelle ultime partite ci siamo fatti agguantare nel finale, a Cantiano il doppio vantaggio sciupato senza contare i rigori falliti, sono i segnali che testimoniano come non sia nelle corde di questa squadra la cattiveria, la ferocia agonistica, la capacità di imporsi anche quando la giornata non è delle migliori perché i risultati si portano in porto non solo col fioretto. Siamo belli, fino ad un mese e mezzo fa anche efficaci, ora meno. Ma io dico che nello sport certe qualità bisogna saperle tirare fuori in un modo o nell’altro ed è questa la nostra prossima sfida”. 
Cosa si aspetta dal match contro l’Osimana?
“Di tornare a vincere, di recuperare quella serenità che abbiamo smarrito. Ecco perché mi aspetto una bella risposta dalla squadra che peraltro si allena sempre con puntiglio non lasciando nulla al caso. Lo dobbiamo alla società che non ci fa mancare nulla e ci segue con passione. I valori della nostra squadra sono superiori a questa classifica”.
Pensa che il fatto che  i playoff non di disputino per il largo margine del Senigallia sulle inseguitrici abbia condizionato almeno inconsciamente la sua squadra che peraltro ha già centrato la salvezza?
“Non so darmi una risposta, se così fosse sarebbe un peccato grave. Ci sono cinque partite da qui alla fine della stagione e noi abbiamo il dovere di tirare fuori il meglio: con 15 punti a disposizione abbiamo la possibilità  di chiudere la stagione con una classifica migliore, in una posizione in cui eravamo fino a poco tempo fa. Abbiamo i mezzi per riuscirci”.
L’Osimana che squadra è?
“Di valore, la ricordo all’andata in ciui pareggiammo 0-0, del resto ha un potenziale tecnico e di esperienza di prim’ordine. Ha talento ed esperienza, un attaccante come Dell’Aquila (14 reti) che ha militato in categorie superiori. Un esame tosto, ma io ho fiducia nei miei giocatori”.
Per la cronaca l’Osimana ha vinto solo una volta in trasferta dove ha raccolto appena otto punti, un bottino magro. Vanta il quarto attacco del girone alla pari del Valfoglia (38 gol) mentre sono 29 le reti subite. 
Nelle file del Gabicce Gradara rientra Pratelli.
 
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