Il centrocampista Grassi: ‘Sono certo che il Gabicce Gradara sarà protagonista’

 

Andrea Grassi, classe 1993, è alla quarta stagione con la maglia del Gabicce Gradara. E’uno dei punti di forza della squadra di Scardovi: una mezzala con senso del gol (cinque al massimo alla Fya Riccione), una carriera spesa tra Eccellenza e Promozione con Misano (scudetto Juniores), Marignanese, Fya Riccione.

Grassi, come vede la prossima stagione?

“Dobbiamo essere ambiziosi, cercare di arrivare tra le prime tre anche se il primo step sono i playoff. Il gruppo è consolidato, affiatato e questo è un vantaggio da sfruttare, ha qualità e lo ha dimostrato nell’ultima stagione: eravamo in semifinale di Coppa Italia, al terzo posto in classifica con due vittorie di fila e in piena corsa tanto che se fosse filato tutto liscio sono convinto che avremmo messo la freccia sulla Vigor Castelfidardo, che dava segnali di stanchezza. Saremmo arrivati ai playoff in cui avremmo potuto dire la nostra. Vorrà dire che nella prossima stagione cercheremo di completare l’opera”.

Quali le avversarie più agguerrite?

“Non ci sarà l’Urbino salito in Eccellenza, ma il girone sarà agguerrito come sempre con tante squadre a darsi battaglia: oltre a Filottranese, Vigor Castelfidardo, Osimana, occhio a Osimo Stazione, Barbara, che ha fatto una buona campagna acquisti, e alle sorprese che ci sono sempre”.

Il Gabicce Gradara si candida tra le protagoniste. Quale è il suo punto di forza?

“L’acquisto dell’attaccante Cinotti porta esperienza e qualità sotto porta, abbiamo un attaccante da doppia cifra che saprà valorizzare al meglio la mole di gioco che facciamo e che non sempre ha trovato felice esito. La nostra sfida è fare un salto di qualità rispetto ai bei campionati delle due ultime stagioni soprattutto sotto il profilo della personalità: cercheremo di divertirci come sempre, ma togliendoci qualche soddisfazione in più. Se prima eravamo una outsider, ora siamo considerati una squadra di prima fascia e questo ci dà maggiori responsabilità. Mister Scardovi è un tecnico esperto, gestisce bene il gruppo, prepara al meglio le partite e soprattutto è equilibrato quando le cose girano nel verso giusto e quando vanno meno bene. Penso che questo gruppo abbia le qualità per fare un salto di qualità”.

Il pregio e il difetto di Grassi?

“Sono un giocatore che garantisce continuità, nella scorsa stagione ho fatto bene e sono contento del mio rendimento. Ho segnato tre gol, posso fare meglio perché ho un buon tiro da fuori, una qualità che dovrei sfruttare di più”.

A 26 anni cosa chiede al calcio?

“Gioco per divertirmi, sono contento di navigare tra Promozione ed Eccellenza: mi piacerebbe vincere dei campionati già con questo club, affidabile e che in questi anni mi ha dato tanto. Ho una laurea in Scienze Motorie: con due colleghi e amici, Nicolò Ferrari e Luca Valeriani che sono cresciuti come me nel settore giovanile del Rimini, con la società Nest Football fondata da Ferrari offriamo a calciatori professionisti un supporto a 360 gradi: fisico, mentale – e questo è il mio ruolo in modo particolare col ruolo di mental coach – e nutrizionale. Seguiamo una cinquantina di giocatori, siamo in crescita e ci avvaliamo della collaborazione di valenti professionisti. Un lavoro che mi dà soddisfazione, che svolgo nel mondo che mi piace: il calcio”.

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