A Barbara in cerca di riscatto. La ricetta di Scardovi: Ripartire dai primi 25′ di domenica e stare tranquilli

In mezzo al guado della classifica (8 punti) frutto di un rendimento altalenante (due vittorie, due pareggi e due sconfitte), il Gabicce Gradara non perde la fiducia nei suoi valori di squadra dopo il ko interno per mano del K Sport Montecchio. Ha voglia e fame di riscatto e l’occasione giusta è la trasferta sul campo del Barbara (si gioca sabato), un avversario ostico, che sta andando a gonfie vele: terzo posto in classifica con 11 punti (tre vittorie e due pareggi) con appena tre gol fatti e uno subito.

Mister Massimo Scardovi, a mente fredda cosa non è andato per il verso giusto contro il Montecchio?

“E’ una sconfitta figlia più dei nostri demeriti che dei meriti del Montecchio e questo ci dispiace. Prima del gol siamo stati quasi perfetti e purtroppo non abbiamo trovato la via della rete pagando un difetto di determinazione e cinismo che da qualche tempo ci accompagna.  Sulla rete abbiamo commesso l’errore di permettere all’ex Bastianoni, di cui conosciamo le caratteristiche, di rientrare e di liberare il destro per il tiro, e sulla traiettoria abbiamo pagato a caro prezzo una leggera deviazione. Detto questo, ci è mancata la reazione giusta, per un certo periodo abbiamo subito l’evento negativo per poi ritrovare fluidità di gioco col ritorno alle tre punte. Abbiamo avuto l’occasione del rigore calciato sul palo, un episodio che non ci ha detto bene, il crocevia della partita. Se avessimo segnato l’1-1 la partita avrebbe preso un’altra piega. Ma la storia non si fa con i se e con i ma”.

Quale è il ricostituente giusto?

“Ci manca un po’ di serenità, che è stata sempre la nostra forza, in questo momento un evento negativo ci spiazza e così non deve essere assolutamente. Si individua l’errore tecnico e tattico e si lavora per eliminarlo allenandosi al meglio, cosa che finora a causa di infortuni e acciacchi purtroppo quest’anno non sempre avviene, e basta. E’ il lavoro settimanale del campo che ti fa migliorare e dobbiamo svolgerlo al meglio. Dobbiamo ripartire dai primi 25 minuti di gioco contro il Montecchio: siamo stati spumeggianti, sull’azione gol di Cinotti con cinque passaggi siamo arrivati in porta, invece spesso accade che la voglia del gol ci porta a strafare oppure ci toglie lucidità nel momento decisivo e su questo bisogna lavorare. Mentalmente dobbiamo fare un salto di qualità, stare con la testa libera e preparare le partite in tranquillità, senza pensare alla classifica e alle ambizioni, essere positivi e sviluppare la nostra idea di gioco da squadra come accaduto solo sette giorni prima sul campo del Valfoglia dover abbiamo vinto dominando. Non possiamo essere efficaci a corrente alternata. Si deve dare continuità alle prestazioni e credere in quello che facciamo”.

Ora vi tocca il Barbara, un cliente difficile.

“Si ripete per certi versi la vigilia della trasferta contro il Valfoglia quando al Magi venimmo raggiunti in maniera beffarda dal Villa San Martino. E’ una squadra solida con giocatori esperti come Rossini, Cardinali, i fratelli Carboni ai quali si è aggiunta l’esperienza di Savelli che ha militato a lungo in Eccellenza. Ripeto, il Gabicce Gradara deve guardare prima in casa propria e valorizzare lo spirito di gruppo. La nostra bussola, lo ripeto, devono essere i primi ottimi 25 minuti di domenica. Io ho fiducia”.

Roselli è ancora out, nell’immediata vigilia il tecnico valuterà la condizione di alcuni acciaccati come Vegliò, Passeri e Maggioli.

Nella foto di repertorio: l’esultanza dopo una rete in Gabicce Gradara-Barbara

Print Friendly, PDF & Email

   Invia l'articolo in formato PDF