Contro la Vigor Castelfidardo a caccia dei tre punti Prima sfida di un trittico da non sbagliare

Allungare la striscia positiva di quattro risultati con una prestazione da tre punti. E’ l’obiettivo dichiarato del Gabicce Gradara che domenica (ore 14,30) ospita al Magi la Vigor Castelfidardo, un avversario al cui valore di squadra la classifica non rende giustizia (ha 12 punti). E’ il primo di tre appuntamenti – gli altri due sono la trasferta di Loreto e il match casalingo con il Cantiano – dopo i quali il campionato avrà consumato un terzo del calendario e sarà possibile fare un bilancio più attendibile.

Mister Massimo Scardovi, quali le insidie di questa partita?

“Affrontiamo una squadra solida, che due stagioni fa lottava con noi per l’alta classifica, un po’ attardata in classifica ma col morale alto dopo il 3-0 rifilato al Valfoglia. E’ la formazione che ha segnato meno di tutti (7 gol), ma è anche vero che è quella con la terza retroguardia per minor numero di reti subite (8) dopo Osimana (5) e Montecchio (6), per cui dovremo dare il meglio per venirne a capo sotto l’aspetto agonistico oltre che tecnico. Ormai siamo collaudati alle battaglie e alle sfide ruvide tra le quali penso che rientrerà anche la partita di domenica”.

Il calendario vi strizza l’occhio nelle due successive gare…

“Adesso concentriamoci su questa partita, che è la più importante del trittico se non la più complicata: vincendo la mia squadra darebbe continuità, accrescerebbe la sua autostima e prenderebbe ancora più consapevolezza della sua forza. Sotto questo profilo, la partita di Filottrano è stata importante al di là del risultato positivo che sarebbe potuto essere anche migliore (1-1); infatti, per larghi tratti nella ripresa abbiamo giocato con personalità esprimendo davvero un bel calcio. Il nostro è un percorso di crescita costante e i risultati positivi ti danno lo slancio che serve. In casa abbiamo avuto qualche battuta a vuoto, ora vogliamo cambiare marcia e ci servono i tre punti”.

Cosa chiede alla sua squadra per fare un salto di qualità?

“Abbiamo peccato talvolta di attenzione, di concentrazione, abbiamo difettato nell’approccio sotto il profilo mentale e questo si è riverberato soprattutto nella fase difensiva. Dico sempre ai miei giocatori che è l’avversario a dover essere bravo nel farci gol senza aiutini ovviamente involontari. Stiamo migliorando nel modo di stare in campo, sotto l’aspetto tattico e in convinzione, e il lavoro settimanale a ranghi completi è sotto questo aspetto importante. Tutti gli under e da ultimo il portiere 2001 Bulzinetti, che ha risposto presente alla mia chiamata avvicendando Azzolini di cui ho la massima stima e fiducia, si stanno comportando ottimamente per impegno e qualità permettendomi le più ampie rotazioni ed è già accaduto che ne abbia schierati inizialmente tre. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa e stare sempre sul pezzo tenendo alta la tensione, facendo affidamento nelle nostre idee di calcio”.

I numeri dicono che il Gabicce Gradara è la formazione assieme all’Osimana ad avere l’attacco più prolifico (17 reti).

“Eppure potremmo averne segnati qualche altro ancora visto il numero di occasioni create e questo è un buon segno perché significa che grazie al gioco riusciamo a proporci con continuità nell’area avversaria. Per l’attacco vale lo stesso discorso che ho fatto per la difesa: non devono mancare cattiveria, concentrazione e attenzione”.

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