Un rinforzo anche per la difesa: l’esterno mancino Federico Di Addario, classe 1998

Il Gabicce Gradara annuncia il terzo acquisto della sua campagna invernale. Dopo il portiere under Emanuele Fabbri e l’esperto l’attaccante Matteo Prandelli, ecco il rinforzo per la difesa. Si tratta del riminese Federico Di Addario, classe 1998, in uscita dal Cosmos, club del campionato interno sammarinese.

Di Addario è un esterno mancino di 1,72, che vanta una buona esperienza nei campionati dilettantistici. Cresciuto nella Stella Rimini, è passato al San Marino dove ha militato negli Allievi e in quella stagione si è fatto apprezzare da mister Mirco Papini, l’attuale tecnico del Gabicce Gradara, che allora guidava la Berretti; poi il trasferimento alla Berretti del Rimini di Paolo Zani, successivamente campionati in Eccellenza con la neopromossa Marignanese, la Savignanese (promozione in serie D), il Cattolica. Successivamente il campionato di Promozione al Torconca e da ultimo il Cosmos.

Di Addario, quali sono le sue caratteristiche?

“Sono un esterno mancino, un giocatore di corsa e di temperamento. Posso essere utilizzato nello schieramento a quattro o fare il quinto nel modulo a cinque e fare tutta la fascia. Mi definisco un giocatore di sostanza”.

Ha consuetudine con la porta avversaria?

“Segno dai tre ai cinque gol a stagione anche se di solito le reti io le propizio: la mia caratteristica, infatti, è arrivare sul fondo e mettere la palla in mezzo per il compagno meglio piazzato. Ma se c’è l’occasione per la battuta a rete non mi tiro certo indietro: ho un buon tiro dalla distanza. Batto anche le punizioni, se serve. Rimango comunque un terzino, questo per dire che non trascuro affatto la fase difensiva. Credo di essere un giocatore completo. All’occorrenza posso essere utilizzato come mezzala”.

Per lei il campionato marchigiano è una novità. Come se lo aspetta?

“Sono molto curioso, in passato sono stato vicino a fare una esperienza nelle Marche che poi non si materializzata ed ora sono maturate le giuste condizioni e non mi sono fatto scappare la occasione e con la società c’è un discorso aperto anche per il futuro. Mi aspetto un campionato avvincente, agonisticamente tosto, contro avversari agguerriti, con trasferte su campi in cui c’è pubblico molto appassionato. Cercherò di ricambiare al meglio la fiducia che la società ha riposto in me. Arrivo in punta di piedi, starà a me riuscire a ritagliarmi uno spazio”.

Quale è il suo obiettivo?

“La società ha l’ambizione di arrivare ai playoff. La classifica è corta, penso che sia un traguardo raggiungibile”.

Quale è la sua ambizione?

“Ho il mio lavoro, il calcio è una passione che coltivo con grande impegno e determinazione. Cerco di fare sempre il massimo, sono giovane e ho l’ambizione di togliermi delle soddisfazioni sportive, magari salire nel tempo in categorie superiori”.

Print Friendly, PDF & Email

   Invia l'articolo in formato PDF