Ecco il nuovo tecnico: è il fanese Filippo Vergoni. Nelle ultime stagioni ha guidato il Torconca

Il nuovo allenatore del Gabicce Gradara è Filippo Vergoni. Fanese, classe 1982, insegnante di educazione fisica, vanta un lunghissimo curriculum da giocatore in numerose formazioni marchigiane di Promozione ed Eccellenza; dopo l’ultima stagione al Torconca (2016-2017) ha cominciato la carriera di allenatore nella stessa società romagnola di Promozione con lusinghieri risultati: una salvezza, un secondo posto al momento dello stop per covid e nell’ultima stagione finale playoff col Gambettola (persa) dopo aver condotto a lungo il girone.

“Arrivo in una società ambiziosa, che dispone di strutture di livello per allenarsi al meglio, di un settore giovanile che è una risorsa importante per lavorare con profitto anche in vista dell’obbligo degli under: saranno tre (2002, 2003 e 2004) – le prime parole del mister – . Ci sono i presupposti per fare bene. Inoltre, dopo cinque anni lascio il campionato romagnolo per quello marchigiano che conosco a fondo da giocatore nella mia carriera lunga oltre 15 anni: ero alla ricerca di nuovi stimoli e questa chiamata è una bella sfida. Con il direttore sportivo Filippo Cipriani c’è stima reciproca e una conoscenza nel tempo anche da avversari, è stato facile trovare l’accordo”.

Che girone pensa di trovare?

seguito e più pressione. In Romagna il calcio si vive più tranquillamente; pur di buon livello tecnico e tattico, è un calcio più pulito; nelle Marche la competizione è invece più accesa, gira qualche soldo in più e ci sono mediamente giocatori più forti”.

Come sarà il Gabicce Gradara di mister Vergoni?

“Voglio una squadra propositiva, che cerchi di segnare un gol più dell’avversario: nell’ultima stagione il Torconca ha segnato più di tutti, nella precedente ha avuto il secondo attacco. Il modulo? Il mio preferito è il 4-3-3 oppure il 4-2-3-1, in certe partite ho utilizzato il 3-5-2 e comunque sono le caratteristiche dei giocatori che indicano al tecnico la soluzione tattica migliore. Dovremo essere versatili, aggressivi, in grado di leggere al meglio le varie fasi della partita: quando c’è da rallentare il ritmo, quando invece bisogna spingere sull’acceleratore”.

Che cosa le ha chiesto la società?

“Cercheremo di lottare per raggiungere i playoff consapevoli che è un traguardo ambizioso e la concorrenza non manca: almeno una decina di club possono lottare e a queste vanno aggiunte Biagio Nazzaro e Urbania che sono retrocesse e in categoria sono società blasonate. Sarà il campo a dare come sempre l’ultima parola”.

Si annuncia un radicale cambiamento della rosa. E’ così?

“Faremo dei cambiamenti, cominciamo ora a ragionarci. Siamo in una terra di confine, quindi abbiamo la possibilità di mettere nel mirino giocatori del girone romagnolo e di quello marchigiano e dunque faremo un mix. Il ds Cipriani è sempre riuscito ad allestire rose importanti, di lui mi fido ciecamente”.

Nei prossimi giorni saranno definiti staff e il giorno di inizio della preparazione.

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