Arriva il Biagio Nazzaro: mirino sui tre punti. Il ds Cipriani: ‘Alzare la soglia dell’attenzione’

Con una sola vittoria in sei partite – alla terza giornata contro il Sant’Orso – il Gabicce Gradara cerca il rilancio affrontando domenica allo stadio Magi (15,30) il Biagio Nazzaro, formazione retrocessa e appaiata alla squadra di mister Vergoni a quota 7 punti e in settimana presa in mano dal nuovo mister Simone Pazzaglia (il club di Chiaravalle ha già effettuato il turno di riposo che nel prossimo turno toccherà al Gabicce Gradara).

Un avversario che suscita dolci ricordi nel ds Filippo Cipriani e nel tecnico Filippo Vergoni che nella stagione 2009-210 vestirono entrambi la maglia della squadra di Chiaravalle allora in Eccellenza in un girone che comprendeva tutte o quasi le piazze più importanti del calcio marchigiano: Samb, Vis Pesaro, Fermana, Maceratese, Osimana, Vigor Senigallia.

“Fu una bellissima esperienza – racconta Cipriani – perché quel campionato fu da me vissuto da calciatore professionista: non facevo il pendolare ma avevo un appartamento e dunque vivevo la città, il rapporto con i tifosi in maniera molto stretta. Giocai una trentina di partite e fu salvezza con qualche patema”.

Direttore Cipriani, veniamo al presente. Qual è il bilancio del Gabicce Gradara in questo avvio di stagione?

“Dobbiamo ancora trovare una compiuta identità e mentalità tale da avere una continuità di risultati. Andiamo ancora a strappi come testimomia il nostro score: una sola vittoria, quattro pareggi e una sconfitta. Del resto, la rosa è completamente nuova nell’ottica di un progetto triennale che si è data la società e il processo di crescita richiede tempo. Noi dobbiamo cercare di renderlo più veloce possibile e fare punti. Ma pur all’interno di queste difficoltà, accentuate da una serie di infortuni che hanno caratterizzato il precampionato, avremmo potuto avere dai due ai quattro punti in più e certe letture sarebbero diverse. Guardando il bicchiere mezzo pieno, ricordo che abbiamo battuto il Sant’Orso capolista con una grande prestazione, abbiamo tenuto testa al Montecchio che si è dovuto sudare la vittoria fino alla fine. Questo per dire che la squadra deve avere coscienza delle proprie qualità e l’ambizione di dimostrarle sul campo: abbiamo significativi margini di crescita”.

Quanto pesa l’assenza del regista Casoli?

“Casoli, uno dei nuovi acquisti, si è rotto i legamenti e la sua stagione non è neppure iniziata. Sarebbe dovuto essere uno dei nostri leader, un giocatore importante sotto tutti i punti di vista. Averlo o non averlo fa differenza, tuttavia nella nostra rosa ci sono le risorse per ovviare a questa assenza sul piano tecnico tattico e della personalità e il mister sta lavorando per trovare il migliore assetto”.

Che cosa serve per il salto di qualità?

“Il lavoro. Bisogna curare al meglio i dettagli, ad esempio in fase difensiva: subiamo gol con frequenza (in queste sei giornate sono nove le reti prese, ndr). Bisogna alzare tutti l’asticella da parte dell’attenzione e della concentrazione, dobbiamo comprendere quanto sia importante e faticoso vincere una partita”.

Nel Gabicce Gradara saranno assenti il difensore esterno 2004 Cherubini (infortunato) e quello centrale Varrella (squalificato).

Nella foto: Filippo Cipriani (al centro) assieme al dg Gabriele Magi (a sinistra) e al presidente Gianluca Marsili (a destra)

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