Serafini, primo gol: ‘Non voglio fermarmi qui. A Filottrano trasferta dura: non abbassare la guardia’

Ad un mese e mezzo dalla prima vittoria casalinga (18 settembre, 2-1 all’Atletico MondolfoMarotta), il Gabicce Gradara (15 punti) ha centrato domenica scorsa il bis contro l’Osimo Stazione (2-0) portandosi a -3 dalla vetta. Si è formato così un gruppo di otto squadre racchiuse in appena due lunghezze in cui si lotta per  il ruolo di anti-Osimana, leader con 18 punti. La vittoria è arrivata contestualmente ad una prestazione di livello, la migliore della stagione, per qualità di gioco e intensità agonistica, numero di occasioni, solidità difensiva. Nell’occasione il centrocampista Matteo Serafini, uno dei volti nuovi di quest’anno, è andato a segno per la prima volta mettendo il sigillo sui tre punti.

“Vegliò è stato caparbio nel conquistare palla sul fondo, è entrato in area, ha messo in mezzo per il sottoscritto. Il primo tiro è stato ribattuto da un difensore, il secondo è andato in gol. E’ la prima mia prima rete, solito ne segno quattro, cinque, per cui non voglio certo fermarmi qui” racconta sorridendo la mezzala del Gabicce Gradara, alla prima esperienza in un campionato marchigiano.

Matteo Serafini, quali le indicazioni della partita?

“Sono contento della mia prestazione e non solo per la rete che è stata di ottima fattura nella preparazione, ma soprattutto mi fa piacere che la squadra si sia ottimamente comportata per approccio, mentalità, voglia di vincere. E’ il frutto del lavoro che piano piano sta dando i suoi frutti, l’affiatamento che sta crescendo, la condizione fisica generale si sta ritrovando dopo un periodo in cui più di un giocatore non ha potuto lavorare al meglio per acciacchi vari”.

Delle squadre che vi precedono, avete battuto Barbara e Atletico Mondolfo Marotta, pareggiato contro Villa San Martino e Passatempese. Che scenari vede per il futuro?

“E’ la dimostrazione che regna un grande equilibrio per cui ogni partita va affrontata al massimo dell’attenzione, con la mentalità giusta, cercando di limitare i cali di tensione. Domenica siamo stati impeccabili, altre volte meno commettendo errori che abbiamo pagato a caro prezzo, per cui il nostro destino è soprattutto nelle nostre mani. Del resto, fa fede il 2-2 con la Passatempese: sotto di due reti, in un minuto abbiamo riacciuffato il match grazie ad una vigorosa reazione. In generale, nessun avversario ci ha messo sul piano del gioco e l’esperienza dice che se abbiamo la testa giusta siamo non ci mancano le armi sotto il profilo tecnico per fare male. La rosa del resto è competitiva. Il futuro? Dobbiamo cercare di mettere più possibile fieno in cascina e a febbraio, quando il campionato entrerà nel vivo, vedremo per quale traguardo potremo lottare”.

La Filottranese è sempre stato un avversario ostico anche se è in difficoltà:  11 punti, tre sconfitte nelle ultime quattro partite e nessuna vittoria in casa…

“Non conosco la Filottranese, ma dalle parole dei miei compagni so che è una squadra agguerrita e di valore; magari in questo momento vive di alti e bassi, ma periodi di questo tipo tutte le squadre in una stagione li attraversano. Noi, però, dobbiamo guardare solo in casa nostra e prepararci al meglio per affrontare un avversario con tanta rabbia in corpo e voglia di riscatto. Un motivo in più per non abbassare la guardia”.

Migliore attacco del girone con 16 gol fatti, ma difesa non impeccabile con 11 reti subite, la peggiore del lotto delle big.

“Fermandosi ai numeri pare che abbiamo subito reti in seguito ad una netta supremazia degli avversari, invece così non è affatto così perché ogni partita concediamo pochissimo. La verità è che abbiamo commesso delle ingenuità ed errori collettivi in quanto la fase difensiva coinvolge tutta la squadra e non solo il reparto arretrato. Stiamo lavorando per eliminare queste sbavature”.

Lei è stato protagonista dei campionati di Eccellenza e Promozione romagnoli. Che differenze sta riscontrando?

“Si gioca un calcio molto più fisico, il livello agonistico è decisamente più alto e lo si vede dai contrasti e dalle entrate di gioco che sono più dure; inoltre il nostro girone è a 18 squadre per cui il campionato è più lungo e quindi dispendioso di energie. Sicuramente è per me una bella esperienza”.

Per la trasferta di Filottrano – si gioca domenica – la rosa è al completo. Mister Scardovi ha disponibile anche Roselli recuperato da un infortunio.

Nella foto: Serafini (al centro, scarpe gialle) dopo il secondo gol all’Osimo Stazione: accanto a lui Passeri

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