Al Magi la sfida contro il Valfoglia degli ex, primo round di un tris di partite che può segnare la svolta

Forte di una serie utile di cinque risultati di fila (tre vittorie e due pareggi) che hanno migliorato la classifica, il Gabicce Gradara è atteso ora da un trittico di fuoco che darà la dimensione delle ambizioni della squadra di Mirco Papini. Domenica, infatti, allo stadio Magi arriva il Valfoglia, poi trasferta contro il K Sport Montecchio, quindi nuovo appuntamento casalingo contro il Barbara. Tre avversari che hanno in classifica dai due ai quattro punti in più, vale a dire dirette concorrenti per i playoff.

“Adesso si vede di che pasta siamo fatti, se siamo in grado di fare un salto di qualità – dice il tecnico Papini – e per quali traguardi possiamo lottare. La squadra è in crescita, ma siamo ancora convalescenti e dobbiamo per prima cosa toglierci completamente da una situazione di difficoltà che ha caratterizzato il percorso della squadra durante la stagione; solo dopo potremo fissare obiettivi più ambiziosi”.

Che cosa deve fare di più la sua squadra?

“Stiamo dando continuità ai risultati e quindi il primo step lo abbiamo raggiunto. Dobbiamo proseguire su questa strada trovando continuità anche di prestazioni, solo così potremo aspirare a lottare per i playoff. Certi alti e bassi che ancora ci affliggono come ad esempio è accaduto nella partita casalinga contro il Moie in cui abbiamo acciuffato il pareggio per i capelli dopo aver subito due reti in maniera ingenua, vanno eliminati. Sono convinto che se fai buone prestazioni arrivano anche i risultati e questo dobbiamo cercare di fare compiutamente da qui alla fine”.

Soprattutto va migliorato il rendimento in casa: avete collezionato solo 16 punti su 31.

“E’ vero, i numeri dicono questo. Penso che per esprimerci al meglio la medicina giusta sia la tranquillità. Migliorare il rendimento interno è un altro obiettivo che ci poniamo: il calendario ci mette di fronte due big nei prossimi tre turni, dobbiamo sfruttarli al massimo essendo scontri diretti. Non faccio tabelle, dico solo che bisogna fare risultato, muovere sempre la classifica. Adesso, comunque, pensiamo al Valfoglia”.

Si tratta di un derby contro una squadra in cui militano degli ex. L’ha vista all’opera?

“L’ho vista di recente. E’ una formazione quadrata, che sa stare bene in campo in cui ci sono giocatori di qualità, ad esempio Cenciarini che conosco dai tempi della mia esperienza a San Marino, Giunchetti, un centrocampista esperto che ha il gol nei piedi, l’attaccante Donati, uno degli ex, forte fisicamente e bravo nel gioco aereo. Tra l’altro in trasferta il Valfoglia ha collezionato 19 dei suoi 35 punti vincendo sei volte e solo la leader Osimana ha fatto meglio. Dobbiamo stare sereni e lucidi, avere l’atteggiamento giusto, forte determinazione, il piglio che abbiamo messo nell’ultima partita contro il villa san Martino in cui la squadra ha interpretato al meglio la partita”.

Cinotti è recuperato dopo lo stop dell’ultimo turno?

“In settimana hanno ripreso ad allenarsi col gruppo Cinotti, Grassi e Roselli. Dopo l’ultimo allenamento la situazione sarà più chiara e farò le mie valutazioni”.

Nella foto: un attacco di Vegliò e Prandelli

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