Nella tana della Biagio Nazzaro. Mister Vergoni: ‘In campo con la fame di fare risultato a tutti costi’

Il Gabicce Gradara è atteso domenica dalla difficile sfida sul campo della Biagio Nazzaro club al quale il ds Cipriani e l’allenatore Vergoni sono legati da bei ricordi della loro esperienza da calciatori (per il tecnico due stagioni in Eccellenza di cui una da capitano). Un match che si presenta complicato perché la squadra di Pazzaglia, reduce dal turno di stop, è in ripresa e combatte per uscire definitivamente dalla secche della zona playout e in casa viaggia a ritmo più sostenuto che in trasferta (16 punti su 26). Viceversa, il Gabicce Gradara dopo il beffardo pareggio al Magi contro la Cagliese, deve raccogliere punti per allungare la serie utile (una vittoria e due pareggi, sei punti nelle ultime cinque gare contro i sette degli avversari), fare un altro passo verso la zona sicurezza e così poter mettere nel mirino i playoff.

Mister Vergoni, quali sono le insidie di questa partita?

“Affrontiamo un avversario che ha dei buoni valori, guidato da un allenatore molto bravo come tanti ce ne sono in questo girone, in ripresa dopo alcuni ritocchi sul mercato tanto dopo aver toccato anche il terz’ultimo posto. Ora la Biagio Nazzaro vede la salvezza diretta ed è spinto da motivazioni fortissime”.

Un passo indietro. Cosa non è andato per il verso giusto contro la Cagliese?

“Ci abbiamo messo ancora una volta del nostro, abbiamo subito gol nuovamente su palla inattiva pagando a caro prezzo una disattenzione collettiva. Eppure in una giornata difficile per il meteo, la condizione non ottimale sotto il profilo fisico per alcuni acciaccati recuperati in extremis, eravamo riusciti a prendere in pugno il match”.

Il Gabicce Gradara è la formazione con più pareggi (12), più vittorie sfumate che sconfitte evitate. Cosa manca per fare il salto di qualità?

“La squadra ha valori tecnici e questi emergono  completamente quando vengono supportati dalla giusta mentalità, dalla fame, dalla volontà di voler raggiungere il risultato a tutti i costi, una qualità direi determinante in questo campionato. A Montecchio, sul campo della capolista, lo abbiamo dimostrato recuperando lo svantaggio, altre volte no. E’ l’aspetto mentale su cui dobbiamo lavorare di più per fare il salto di qualità che è nelle nostre corde”.

L’occasione capita a puntino domenica.

Nella foto: l’esultanza al gol del match di andata

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