Centrocampista-bomber, Nicola Casoli si presenta: ‘Posso giocare da playmaker e come mezzala’

Centrocampista goleador, proveniente dal Torconca (Promozione Romagna) come il tecnico Filippo Vergoni e i compagni di squadra Cristian Mani e Massimo Tombari, Nicola Casoli sarà uno dei punti di forza del Gabicce Gradara.

Nativo di San Giovanni in Marignano (classe 1994), cresciuto nel settore giovanile del Rimini, Casoli – altezza 1,73 – ha militato con Misano e Cattolica in Eccellenza, Savignanese e Torconca, la sua casa nelle ultime stagioni.

Casoli, perché la scelta di Gabicce Gradara?

“Avevo offerte da club del campionato sammarinese e di Promozione, ho puntato sul Gabicce Gradara per mettermi in gioco in un campionato nuovo, molto competitivo, in particolare modo il prossimo visto la caratura delle formazioni retrocesse. Come qualità e intensità me lo aspetto avvincente. La società ha un progetto che mi ha coinvolto, ha ambizioni e lo dimostra la qualità dei giocatori in arrivo oltre il fatto che nelle ultime stagioni la squadra ha sempre ben figurato. A livello umano l’impatto è stato ottimo. La squadra è molto cambiata, per accelerare i tempi della reciproca conoscenza in questi giorni noi giocatori ci siamo già messi in contatto tra noi. La formazione di un gruppo affiatato è fondamentale per il buon andamento della stagione”.

Le sue caratteristiche tecniche? Il suo punto di forza?

“Posso giocare da regista classico, come play davanti alla difesa, il mio ruolo originario, oppure da mezzala come è accaduto con mister Vergoni al Torconca: in questo ruolo mi sono scoperto goleador segnando otto, 12 e 11 reti, di solito con tiri dalla distanza oppure su punizione, sempre di destro. All’occorrenza calcio anche i rigori. Vedo il gioco, ho maturato una certa esperienza per cui tatticamente cerco di farmi trovare al posto giusto nel momento giusto e sfruttare così al meglio la capacità realizzativa”.

In che cosa pensa di poter migliorare?

“Sono innamorato della palla, devo invece muovermi di più negli spazi e cercare la profondità”.

Conosce a fondo mister Vergoni. Che allenatore è ?

“Al di là dell’aspetto tecnico è un allenatore in grado di creare empatia con i giocatori e fare gruppo, una qualità molto importante. Ha le idee chiare, abbiamo giocato prevalentemente con il 4-3-3; le sue squadre cercano di arrivare al gol attraverso il gioco, con la manovra che nasce già dalla linea difensiva: vedremo se e come adattarci a questa nuova sfida”.

Intanto definite le date della nuova stagione: il 4 settembre si inizia con la Coppa Italia, l’11 scatta il campionato e quello juniores regionale.

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