Il Gabicce Gradara punta sul baby attaccante Capi: ‘Preziosi i consigli di bomber Bartolini’

A segno nella frazione contro il Cattolica nella prima uscita stagionale, l’attaccante del Gabicce Gradara classe 2004 Enea Capi vuole essere protagonista nella prossima stagione. Alle spalle una buona gavetta a livello giovanile con Garden, Santarcangelo, Imolese e Rimini Calcio (era in Primavera 4), il giovane è approdato a gennaio al Gabicce Gradara collezionando una quindicina di presenze con un gol, di testa, nell’1-1 contro la Vigor Castelfidardo. Sempre di testa si è ripetuto nella prima uscita stagionale saltando più in alto di tutti a centro area sull’angolo battuto da Costantini dalla sinistra. “Il colpo di testa è una delle mie armi migliori anche in virtù della mia altezza (è 1,85)” dice Capi.

Capi, quali sono le tue ambizioni per la prossima stagione?

“Nella scorsa stagione sono arrivato a gennaio, sono stato bene accolto dal gruppo e i veterani come Bartolini, per me un punto di riferimento importante, Domini e Tombari sono state guide preziose con i loro consigli. Ho trovato un ambiente ottimo. Ho cercato di dare il meglio, spero di potermi guadagnare un po’ più di spazio e mettere a frutto l’esperienza della seconda parte di stagione. L’obiettivo è segnare qualche gol: il top sarebbe arrivare in doppia cifra. Il primo step è cinque. Sono molto determinato”.

Pregi e difetti di Capi?

“Sono un giocatore a cui piace attaccare la profondità, non sono una punta statica, cerco spalle alla porta di fare salire la squadra e sotto questo profilo devo fare meglio, tenere più a lungo la palla e così far rifiatare i compagni. In generale, devo avere più cattiveria, più determinazione, crescere sotto l’aspetto caratteriale. Mister Vergoni sotto questo aspetto mi stimola continuamente, mi incita a non mollare e stare sempre sul pezzo e non abbattersi dopo un errore”.

Il mister ti ha utilizzato anche come attaccante esterno. Come ti trovi?

“E’ una opportunità in più per me che sono abituato a giocare al fianco di un altro attaccante in uno schieramento con due punte; mi sto allenando per calarmi al meglio anche in questo ruolo e interpretare bene la fase di non possesso che è molto importante per la squadra”.

Che obbiettivi vedi per la squadra?

“Siamo reduci dal quarto posto, abbiamo l’ambizione di consolidarci e con l’esperienza di una stagione ottima cercare di fare meglio”.

Il campione che per te è un punto di riferimento?

“Erling Haaland del Manchester City per la sua forza fisica, la sua straordinaria tenacia. Non ha paura di nulla”.

Il sogno di Capi?

“Non nascondo che mi piacerebbe che il calcio, la mia più grande passione, diventasse la mia professione, ma so che è difficile e sto con i piedi per terra affiancando alla passione per questa disciplina sportiva gli studi: nella prossima estate affronterò la Maturità”.

Nella foto: Enea Capi

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